Anna Nacci – Jesce Fore (Tarantula Rubra) Euro 20,00 Libro+Cd+DVD

Musicista e sociologa di origini pugliesi, Anna Nacci, o meglio Tarantula Rubra, pseudonimo con cui conduce da tempo una nota trasmissione radiofonica sulle frequenze della radio romana Onda Rossa, è l’ideatrice dell’interessante progetto Jesce Fore, libro, cd e dvd che raccontano la storia di un laboratorio espressivo musicale nato tra le mura del Carcere di Rebibbia. Ad animare questo progetto è stata la stessa Nacci in prima persona, che insieme ai suoi collaboratori è riuscita a tracciare un nuovo e sorprendente percorso riabilitativo per i detenuti. L’esperimento, durato un anno, ha visto la Nacci impegnata ogni settimana a tenere il suo laboratorio all’interno del settore G8, riempiendo con la musica, le parole e le emozioni, le fredde mura del carcere romano. Per qualche ora ogni settimana a dettare il ritmo delle giornate dei detenuti non erano più i chiavistelli della Polizia Penitenziaria, ma piuttosto il ritmo dei tamburelli, i canti, la potenza catartica della pizzica, che arrivava a cancellare per un attimo la malinconia, la monotonia, arrivava a colorare le giornate di quegli uomini che vedono il cielo attraverso le sbarre. Il laboratorio è riuscito così ad avvicinare al mondo della musica a quello dei penitenziari, è riuscito per un attimo ad aprire le celle, a far ascoltare le voci dei detenuti anche all’esterno. a giornata comincia con i rumori metallici dei dieci cancelli, che si chiudono alle spalle all’ingresso del carcere romano di Rebibbia. Il risultato racchiuso nel libro, nel cd e nel dvd documentano un lavoro partito da lontano, nel quale la musica si è avvicinata a piccoli passi ai detenuti, fino a coinvolgerli e a condurli addirittura ad incidere con grandi musicisti. All’inizio protagoniste sono state le storie di ognuno, le loro paure, le loro nostalgie, poi lentamente la musica li ha trascinati, la pizzica, il ritmo incessante ha cancellato ogni loro titubanza. I dieci detenuti coinvolti nel progetto, grazie anche alla collaborazione della Polizia Penitenziaria, decidono di mettersi in gioco, di confrontarsi con la realtà che li attende fuori, e questo magari rinunciando alla preziosa ora d’aria o superando i pregiudizi e la paura di essere giudicati. Superate le prime titubanze, la musica ha conquistato la scena travolgendo tutto e tutti, al ritmo dei tamburelli e degli altri strumenti messi a disposizione della direzione del Carcere. Il settore G8 si trasforma così una volta a settimana in una sala prove, pervasa dai suoni del sud, della taranta, dalla tradizione salentina. Nasce così l’esigenza da parte dei detenuti di raccontarsi attraverso la musica, e così Jesce Fore diventa anche un cd, inciso insieme a musicisti di prestigio come Teresa De Sio, Rodolfo Maltese del Banco Mutuo Soccorso, i Sud Sound System, Luigi Cinque e Rocco Capri Chiummarulo. Senza contare i vari ospiti come Marcello Colasurdo, Gabin Dabirè o ancora Antonello Ricci e la sua magica Riturnella. Tra brani originali e nuove versioni di brani tradizionali, a commuovere in modo particolare sono lo splendido testo di Comme Jesce Jesce (‘O Penziere Sta Già Là) e la struggente versione di Wish You Were Here. A completare il progetto, c’è il Dvd allegato che documenta in modo sorprendente lo svolgimento di tutte le fasi del laboratorio di Jesce Fore e che nell’agosto del 2008 ha vinto il premio come miglior documentario all'Epizephiry Film Festival. Anna Nacci con questo progetto ha raggiunto non solo un obiettivo artistico, riuscendo a tradurre in musica il suo progetto educativo ma soprattutto ha svelato una sorprendente potenzialità della musica popolare come agile e coinvolgente strumento rieducativo per i detenuti.

Salvatore Esposito

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