Massimo Bubola & Circolo Sociale del Liscio – Romagna Nostra (Materiali Sonori/Eccher Music, 2010)

Prodotto dal MEI con il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, il progetto Romagna Nostra è nato nel 2009 da un idea di Giordano Sangiorgi, che ha voluto rendere omaggio alla tradizione popolare del liscio ed in particolare della Famiglia Casadei. Il progetto affidato alle cure di Massimo Bubola, cantautore da sempre attento alla musica tradizionale italiana, rappresenta un importante novità tanto nel panorama cantautorale italiano quant’anche e soprattutto nell’ambito della riproposta folk. Il liscio, la musica delle aie è una parte importante della tradizione musicale romagnola e mai prima d’ora aveva trovato una cristallizzazione storica e musicale, nonostante l’importante valore in termini tradizionali e questo perché è stata sempre considerata meno nobile rispetto alla musica folk “impegnata” della lotta di classe o contadina. Romagna Nostra è così un importante riconoscimento per la Famiglia Casadei e per quella larghissima schiera di musicisti che da sempre hanno contribuito a mantenere in vita questo genere. Sebbene sia solo un EP composto da sei brani, il disco è da considerarsi un opera preziosa, tanto in termini musicali quanto di riscoperta e riproposta di brani della tradizione. Massimo Bubola, attraverso un grande lavoro in fase di riarrangiamento e di contaminazione a livello stilistico con il folk celtico e la musica country americana, è riuscito a dare grande spessore sia ai brani tradizionali sia ai due brani autografi presenti nel disco, ovvero Son Passator Cortese e Il Cielo d’Irlanda, entrambe già note al grande pubblico per essere l’una parte di Chupadero! dei Barnetti Bros. e l’altra uno dei classici del suo repertorio. A riguardo è importante quanto lo stesso Bubola ha detto in una recente intervista, per spiegare il suo approccio con il materiale tradizionale: “Ho sempre voluto mantenere saldi i contatti con il territorio, con il patrimonio popolare, sia da un punto di vista musicale che letterario - spiega Bubola - da qui l' attenzione anche verso il liscio, spesso trascurato o sottovalutato, che coinvolge generazioni di musicisti ed è ancora vivissima. Ho voluto mandare in porto un' operazione come in Italia non se ne fanno: mi piace pensare sempre a quello che nella sua carriera ha saputo fare Ry Cooder, dall' incontro a Cuba con Compay Segundo& Co per il fenomeno Buena Vista Social Club”. Al fianco del cantautore veronese, troviamo alcuni importanti artisti romagnoli di varie estrazioni tra cui, il leggendario Moreno Conficconi, Elena Cammarone della “storica” orchestra Castellina Pasi, Marco Bartolini, musicista e coordinatore della Scuola di Musica Popolare di Forlinpopoli, Luigi Tartaull, Stefano De Vecchi ed infine Pietro “Quinzan” Bandini , musicista , cantante e organizzatore de La Musica nelle Aie. Durante l’ascolto brillano così classici del liscio come Romagnia Mia in una versione appassionata e lenta, interpretata con grande trasporto, Ciao Mare che rivestita di abiti cantautorali sembra essere uscita da uno dei primi dischi di Bubola, ma soprattutto il medley Un Bès in bicicletta/Marietta Mariù, riproposta con sonorità che rimandano al country americano. Chiudono il disco lo struggente tango, Polvere e Cielo D’Irlanda riletta in chiave di valzer acustico con la fisarmonica a reggere la linea melodica. Ben lungi dall’essere un semplice esercizio di stile, Romagna Nostra è un disco importante per la musica italiana, il vero peccato è che sia passato un po’ sotto silenzio, perché avrebbe meritato una esposizione certamente più importante. Non solo per Massimo Bubola che ne ha retto magistralmente le fila, ma soprattutto per la Famiglia Casadei e per la tradizione del Liscio. Onore al merito comunque al MEI per aver realizzato un progetto coraggioso, che si spera non resti un caso isolato.

Salvatore Esposito

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