Stewart Copeland & Notte Della Taranta Ensamble, 30 Giugno 2009 Roma, Villa Ada rassegna “Roma Incontra Il Mondo"

La rassegna estiva “Roma Incontra Il Mondo” è ormai diventata un appuntamento obbligato per gli appassionati di musica folk e più in generale per tutti coloro che amano la World Music e la contaminazione. Tra le varie proposte del ricchissimo cartellone di quest’anno, abbiamo scelto il concerto di Stewart Copeland e l’Ensamble della Notte della Taranta, progetto musicale che nasce sul palco di Melpignano nel 2003 e che nel corso di questi anni si è evoluto in una realtà musicale ormai ben consolidata con la quale il batterista dei Police di tanto in tanto ama ritrovarsi per immergersi in quello che ha definito come uno dei suoi grandi amori musicali di sempre, ovvero la musica popolare del Salento. Quello che poteva essere solo un episodio della sua lunga e articolata carriera, è diventato così una realtà costante con la quale ama confrontarsi appena i suoi impegni glielo permettono. Sul palco, mentre lui siede ai tamburi, troviamo l’Ensamble della Notte della Taranta, una selezione di alcuni dei migliori musicisti che ogni anno ci deliziano sul palco di Melpignano, e tra essi non possiamo non citare le eccellenti voci di Enza Pagliara e Ninfa Giannuzzi, il tamburello e la voce di Antonio Castrignanò, la chitarre e il talento di Emanuele Licci, ovviamente come ospiti speciali, così come accadde nel 2003 troviamo gli ottimi percussionisti dell’Ensamble Bash e Raiz, ex leader degli Alamegretta, perfetto nel suo ruolo di collante tra la tradizione musicale campana e quella salentina. Sin dalle primissime note si avverte, ancor di più rispetto al disco che testimoniava l’edizione 2003 de La Notte della Taranta, la grande cura con la quale Stewart Copeland è riuscito ad esaltare la percussività della pizzica, riuscendo a far emergere tratti forse ormai dimenticati. I tamburelli sembrano infucarsi spinti dal drumming incessante di Copeland, che si rivela in tutta la sua grande classe stilistica dispensando cambi di tempo e assoli di alta scuola. Nel corso del concerto ritroviamo i classici della tradizione salentina da Menamenamò agli Stornelli passando per L’Acqua De La Funtana, cantata magistralmente da Raiz e Aremu Rindineddha manca la bella versione di Lu Rusciu de Lu Mare (presente nel cd del 2003) ma il finale travolgente con Santu Paulu e Kalinifta riscatta questa piccola mancanza. Superba è stata la prova di Vittorio Cosma, che ha diretto l’Ensamble con la grande professionalità e il talento che lo contraddistingue, così come lodevoli sono state le prove di Enza Pagliara, Ninfa Giannuzzi, Antonio Castrignanò ed Emanuele Licci, interpreti di una tradizione senza tempo il cui fuoco sacro grazie al loro talento non si spegnerà mai. Insomma nel caldo afoso di una umida serata romana sul palco di Villa Ada, Stewart Copeland e l’Ensamble Notte della Tarante ci hanno regalato un pezzetto di Salento, in attesa del grande evento dell’estate ovvero del Concertone della Notte della Taranta.


Salvatore Esposito

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